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«Aumento di tumori e malattie rare, tutta la regione in pericolo. E il silenzio dello Stato mette paura»: terra dei fuochi, l’allarme dell’avvocato irpino Olindo Preziosi.

L’autore del libro che sarà presentato il 24 giugno a Villa Raiano alla presenza del Procuratore nazionale antimafia Cafiero de Raho, riaccende i riflettori su un tema sempre d’attualità: «Chi omette è responsabile tanto quanto chi ha generato un problema. Nessuna provincia è immune e da Avellino parte un messaggio forte allo Stato: l’impegno profuso per il Covid lo vogliamo per i veleni che stanno uccidendo la Campania»

Durante l’emergenza Covid, lo Stato italiano, per tutelare la salute di tutti, è stato in grado di mettere un Paese intero agli arresti domiciliari. Come è possibile che sul tema terra dei fuochi sia così disattento e inoperoso?»: a porsi l’interrogativo è l’avvocato avellinese Olindo Preziosi, autore del libro “La Terra dei fuochi, edito da “Edizioni il Papavero”. Il nesso di causalità tra mito e realtà” che sarà presentato il prossimo 24 giugno 2021 nella splendida cornice di Villa Raiano.

Il convegno, promosso dal “Rotary Club Avellino” sarà riservato solo ai soci, mentre il pubblico potrà assistere alla presentazione potrà farlo collegandosi via zoom. Durante l’incontro, interverranno con l’autore, il prof. Antonio Giordano (Docente del Dipartimento di Biotecnologie dell’Università di Siena e direttore dello “Sbarro Institute for Cancer reaserch and molecular medicine” della “Temple university” di Filadelfia) che ha firmato la prefazione, il giornalista Ermanno Corsi, il Procuratore nazionale antimafia Cafiero de Raho, Il Dott. Domenico Airoma, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Avellino, il prof. Carlo Longobardo, prof. ordinario di Diritto penale presso la facoltà di Giurisprudenza alla Federico II di Napoli e l’Avv. Antonio Barra Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Avellino.

Avvocato, Come nasce il libro la cui prefazione è firmata dal Prof. Giordano?

«In passato mi sono occupato di diverse questioni ambientali relative alla provincia di Avellino, non ultimo il caso Isochimica. Sono un attento osservatore delle novità legislative e come cittadino sono molto sensibile al tema che riguarda la salute. Tempo addietro mi trovai a parlare con i professori Antonio Giordano e Carlo Longobardo di terra dei fuochi. Fu in quella sede che valutammo l’ipotesi di produrre qualcosa a beneficio degli studenti della Federico II e di accendere i riflettori su un tema che dovrebbe interessare tutti. E’ vero, rispetto ai veleni presenti nella nostra regione, la camorra gioca un ruolo fondamentale. Ma lo Stato cosa ha fatto in questi anni? Si può parlare di responsabilità? Collusioni? Omissioni? Ci siamo posti dei quesiti. Con l’emergenza Covid, lo Stato per tutelare la salute di tutti è stato in grado di mettere un Paese intero agli arresti domiciliari. E in questo caso?».

 

Perché solo oggi la presentazione di un testo pronto già da mesi?

«Il libro doveva essere pubblicato lo scorso anno, ma l’emergenza era ancora viva e il Paese era ancora troppo provato dalle centinaia di decessi registrati con l’emergenza Covid. Oggi, i tempi sono maturi e il libro diventa l’occasione per parlare di un tema importante che ogni anno provoca migliaia di morti e che si scontra con l’indifferenza di chi è pronto a puntare il dito, ma poi, di fatto, non fa nulla. Gli sversamenti in Campania continuano e lo Stato continua a non prendere provvedimenti. Non è un caso che abbiamo invitato il Procuratore nazionale antimafia Cafiero de Raho. L’obiettivo è alzare la voce rispetto ad un argomento che riguarda tutti».

E’ questo il motivo per il quale il libro viene presentato in provincia di Avellino?

«Certo, la terra dei fuochi riguarda tutti, non solo le province di Napoli e Caserta. Le conseguenze sulla catena alimentare sono drammatiche e non si può immaginare quanto un vento che spiri ad est, piuttosto che ad ovest possa danneggiare colture distanti anche cinquanta chilometri. L’essere umano non è stato creato per assumere metalli pesanti e purtroppo ciò avviene a nostra insaputa. Il nostro equilibrio è precario da anni e siamo obbligati ad attivarci in maniera importante. Non si può più rimanere indifferenti quando, in determinate zone, c’è un aumento dei casi del 20% ed in altri le malattie rare aumentano con percentuali incredibili».

Come giudica l’operato della Regione Campania rispetto ad un tema su cui il Governatore è spesso entrato in conflitto, anche con il prof Giordano…

«Non voglio parlare di conflitti perché mi ritengo un cittadino con un profondo senso civico. Ci sono delle responsabilità gravissime non tanto di chi ha materialmente creato la terra dei fuochi, perché questo è fuori discussione, quanto di chi ha omesso. Non ha senso perdersi in chiacchiere da bar quando bisognerebbe essere uniti a garantire gli interessi dei cittadini. L’inquinamento c’è, siamo di fronte a fatti storici incontestabili. Andare a dire che non ci sono rapporti tra causa ed effetto qualifica chi lo dice. Oggi sembra che tutti si siano svegliati ed anche questo è un bene».

Grazie avvocato…

«Prego, a lei».

 

https://www.orticalab.it/Aumento-di-tumori-e-malattie-rare-tutta